Stazione di Piazza al Serchio 57+386
Servizi offerti:
La stazione di Piazza al Serchio sorge nella parte bassa del paese ad un'altezza poco inferiore ai 500 m s.l.m.
La fermata, presidiata da personale RFI addetto solo alla gestione dei convogli ricoverati, effettua partenze e capolinea di alcune corse, i treni vengono composti e stazionati nell'ampio scalo presente nel versante Aulla o fronte stazione dove il servizio avviene su triplice binario. Nel complesso ferroviario trova sede anche il piazzale dei mezzi pubblici di linea bus CLAP, la stazione è infatti un importante nodo di comunicazione con le industrie e gli Istituti presenti nella bassa Garfagnana e nel Lucchese, garantendo a pendolari e studenti un valido servizio di comunicazione (inconvenienti del parco rotabile a parte!) e fungendo da bacino di raccolta per le utenze provenienti dai molti paesi dell'alta Valle del Serchio.
Nel vecchio scalo merci del versante Lucca, oltre l'edificio officina e la cisterna metallica per il rifornimento dell'acqua (originalmente era in cemento armato), è ancora possibile ammirare una piattaforma manuale da 15 metri che serviva a ruotare le locomotive a vapore.
Oltre i servizi igenici nello stabile trova sede un bar buffet.
Galleria fotografica
Galleria fotografica d'epoca
Le foto a seguire sono gentilmente inviate da Andrea Tassara, scattate nel 2005 e ritraenti composizioni doppie di ALn 668/663 ricoverate nei binari morti del versante Lucca dove oltre la piccola rimessa trova posto anche la piattaforma girevole da 15 m.
A Piazza al Serchio
Piccoli grandi ricordi
Provenendo da Lucca subito dopo aver lasciato il bivio che conduce al Passo di Pradarena, sul versante sinistro della carreggiata, è visitabile una vecchia locomotiva FS Gr. 940.002 che negli anni della regolare trazione a vapore prestava servizio sulla ferrovia Lucca Aulla. La locotender delle montagne viene curata ed esposta come monumento a ricordo di un piccolo ma importante pezzetto della nostra storia quando la ferrovia tolse dall'isolamento i paesini della Valle del Serchio (nel versante Garfagnana) e della Valle dell'Aulella (nel versante Lunigiana), portando nuove opportunità di lavoro nelle città che fino a quel momento sembravano così distanti ed irraggiungibili...
Completamente visitabile (gratuitamente) è meta di foto ricordo sia per appassionati e non. Per un attimo, chiudendo gli occhi e usando un po' d'immaginazione, tutti noi possiamo trasformarci in macchinisti dei fantastici anni del vapore.
Provenendo da Lucca subito dopo aver lasciato il bivio che conduce al Passo di Pradarena, sul versante sinistro della carreggiata, è visitabile una vecchia locomotiva FS Gr. 940.002 che negli anni della regolare trazione a vapore prestava servizio sulla ferrovia Lucca Aulla. La locotender delle montagne viene curata ed esposta come monumento a ricordo di un piccolo ma importante pezzetto della nostra storia quando la ferrovia tolse dall'isolamento i paesini della Valle del Serchio (nel versante Garfagnana) e della Valle dell'Aulella (nel versante Lunigiana), portando nuove opportunità di lavoro nelle città che fino a quel momento sembravano così distanti ed irraggiungibili...
Completamente visitabile (gratuitamente) è meta di foto ricordo sia per appassionati e non. Per un attimo, chiudendo gli occhi e usando un po' d'immaginazione, tutti noi possiamo trasformarci in macchinisti dei fantastici anni del vapore.
Castelvecchio di Sala
All'ingresso di Piazza al Serchio, sopra uno scoglio roccioso, alla confluenza dei due rami del Serchio, e a poca distanza dalla vecchia locomotiva a vapore, esposta come monumento, si trovano le rovine di uno dei più antichi castelli della Garfagnana, conosciuto oggi come Castelvecchio di Sala, nel corso della sua storia ha cambiato spesso nome creando spesso confusione nelle ricerche degli storici.La sua storia iniziò in epoca Romana, per controllare le importanti vie di comunicazione che si incrociavano in quel piccolo pezzo di terra incastrato fra montagne, i romani vi costruirono una prima fortificazione, “Castrum” che dopo la cacciata dei Goti dalla valle da parte dell’esercito di Narsete iniziamo a trovare citato nei documenti, Narsete vi lasciò a guardia uno dei quattro presidi Bizantini dislocati nella valle.Intorno alla fine del VI secolo, i Longobardi riuscirono a penetrare in Garfagnana conquistando anche Castelvecchio “Castellum Garfagnanae”, i nuovi Signori dopo aver occupato la valle non ne mutarono l’ordinamento amministrativo, lasciando in vita le “circoscrizioni” Bizantine chiamate “Fines” e Castelvecchio continuò a esser capoluogo del “Fines Carfaniense”, che in quel periodo comprendeva, le “Terre” dell’antica “Plebs de Castello” e delle Pievi di Oppiano e di S.Lorenzo di Vinacciara (Minucciano), con l’arrivo in epoca medievale delle guerre comunali Castelvecchio non venne risparmiato e più di una volta cambiò “padrone” .
contadolucchese.it
Parco dell'Orecchiella
Le Riserve naturali statali di Lamarossa, Orecchiella e Pania di Corfino, con la Foresta demaniale regionale dell'Alto Serchio, costituivano il cosiddetto Parco Naturale dell'Orecchiella. A riconoscimento del suo valore naturalistico, l' "Orecchiella" è stata inserita nel P.N. dell'Appennino Tosco-Emiliano che comprende, insieme con l'Alta Garfagnana, anche Aree Protette di notevole valore naturalistico nelle limitrofe province di Massa, Parma e Reggio Emilia. Orecchiella è un buon esempio di recupero ambientale di un territorio fortemente degradato a causadi incendi, tagli irrazionali degli alberi e di un eccessivo sfruttamento dei pascoli. Il Parco è stato concepito negli anni '60 e l'Amministrazione Forestale (Azienda di Stato Foreste Demaniali) che allora gestiva il comprensorio, decise di tutelare il patrimonio ambientale, senza ostacolare, anzi incentivando le attività umane necessarie alla permanenza delle popolazioni locali. Il Centro Visitatori si trova al centro di un paesaggio davvero molto suggestivo che invita oltre a conoscere meglio la natura, a viverla. Nel Centro si trova il Museo Naturalistico, allestito dal Corpo Forestale dello dello Stato con nuovi criteri, infatti visitandolo vi sembrerà di immergervi nel parco, ascoltarne i rumori e scorgerne gli scenari naturali. Può destare sorpresa, arrvando all'Orrecciella, lo spettacolo che e si osserva e la maestosità delle montagne; passeggiando lungo i sentieri si potranno attraversare boschi di cerro, di castagno e di faggio, fino ad arrivare alle distese di mirtilli ed alle praterie montane, in una rassegna completa di colori e con la buona probabilità di imbattersi in qualche esemplare della fauna del Parco. La varietà della fauna corrisponde alla grande diversità di ambienti, pressochè integri. Così si potranno vedere i cervi, i mufloni, i caprioli, i cinghiali, la volpe e, con un po' di fortuna e molta pazienza, anche la marmotta. E' presente anche il lupo, ma non è facile incontrarlo. Da tempo immemorabile l'aquila regna incontrastata sulle cime dell'Orecchiella oltre a molti altri rappresentanti dell'avifauna, come il Gufo Reale ed il Merlo Acquaiolo, infatti sono state censite ben 130 specie di uccelli! L'intera area è da anni una meta turistica conosciuta e dotata di numerosi sentieri, tutti ben segnalati, percorsi da meno di di un'ora ad intere giornate, attraverso paesaggi molto suggestivi, per le fioriture multicolore e per i panorami che vi soprenderanno. Nel Parco, oltre ad escursioni a piedi è possibile effettuare escursioni in mountain bike o a cavallo, affittabili in Garfagnana. Si potranno altresì scoprire i segreti del Parco attraverso le visite organizzate con guide del Corpo Forestale dello Stato o di una locale Cooperativa. Il Centro Visitatori è ospitato in un bell'edificio all'interno del quale ha sede anche Museo Naturalistico, la sala convegni e proiezioni, la biblioteca ed il laboratorio: Nelle immediate vicinanze si trova un bellissimo giardino di montagna e i punti vendita dei prodotti tipici della Garfagnana. Inoltre, sempre vicino al Centro Visitatori vi sono diversi recinti faunistici dove si possono vedere e fotografare diversi animali: cervi, mufloni, caprioli, galli forcelli, orsi. Questi ultimi costituiscono una vera e propria attrazione infatti non è solito vederli così agevolmente e soprattutto in gran numero. Per la visita delle tre Riserve Naturali e del Parco Nazionale, si può utilizzare una rete di sentieri che consente di raggiungere le zone più interessanti. I sentieri principali partono dal Centro Visitatori e sono: Airone 1 (ore 5,30), Airone 2 (ore 5,30) e Airone 3 (2 giorni). E' stato realizzato un percorso che consente l'accesso al Parco ai disabili ed alle persone anziane. Da vedere: giardino di montagna, i recinti faunistici dei cervi, dei mufloni, dei caprioli, dei galli forcelli e degli orsi. L'Orto Botanico Pania di Corfino (Comunità Montana della Garfagnana).
Parco Orecchiella
Info: Corpo Forestale dello Stato San Romano
Ufficio Amministrazione di Lucca
Tel. 0583 955525/ 493711
Viale Giusti 65 - Lucca
Parco Orecchiella
Info: Corpo Forestale dello Stato San Romano
Ufficio Amministrazione di Lucca
Tel. 0583 955525/ 493711
Viale Giusti 65 - Lucca