Stazione di Minucciano-Pieve-Casola 65+717
Servizi offerti:
La stazione di Minucciano-Pieve-Casola sorge nell'abitato di Pieve San Lorenzo (LU) un piccolo paesino di circa 300 abitanti sul confine tra la Provincia di Lucca e la Provincia di Massa, la fermata oltre che servire le frazioni della Val Tassonaro è il portale d'ingresso per chi vuole recarsi nel comune di Minucciano (LU) e nel comune di Casola in Lunigiana (MS).
lo stabile e l'area limitrofa sono stati ristrutturati il, 21 marzo 2009, durante la cerimonia rievocativa del 50° anniversario dell’inaugurazione della galleria Lupacino e completamento della ferroviaria Lucca Aulla organizzata dalla Pro Loco di Pieve San Lorenzo in collaborazione con le amministrazioni locali ed ideata dalla "locomotiva trainante" Massimiliano Franceschini (vedi evento).
Il servizio treni viene gestito su doppio binario, binario di linea e binario di incrocio, ed alcune corse offrono la possibilità di scambio con i servizi bus, la stazione è inoltre provvista di bar gelateria buffet (punto vendita biglietti) e servizi igenici.
L'intera ex area merci, che un tempo servì anche come punto principale per la costruzione del traforo Lupacino, è stata interessata da un totale rimodernamento necessario per la costruzione del nuovo piano caricatore che dal gennaio 2012 effettua il carico delle polveri di marmo, stivate in appositi container, provenienti dall'azienda MIGRA e destinate agli stabilimenti Kerakoll di Sassuolo dove vengono usate nella preparazione di malte per l'edilizia, vedi anche la pagina "Le notizie i Lavori".
Negli anni della guerra la zona assunse un ruolo strategico per il Secondo Conflitto Mondiale, protetta naturalmente dalle alte vette dei monti circostanti la stazione veniva usata come area di stoccaggio, del munizionamento destinato al Polverificio della Regia Marina di Pallerone, i bozzoli erano ammassati in grossi mucchi nel piazzale lato Lucca e quando servivano venivano caricati sotto sorveglianza militare su delle piattine e trasportati alla stazione di Equi Terme.
Nella galleria fotografica sono state volutamente lasciate anche le foto del vecchio scalo merci così come si presentava nel 2009 prima dell'inizio dei lavori, lo stabile viaggiatori non ha subito variazioni.
Galleria fotografica
2009
2012
Galleria fotografica d'epoca
A Pieve San Lorenzo
Pieve Romanica
Situata sulla sinistra del torrente Tassonaro, nella zona pianeggiante dell’omonima valle, ai confini tra la provincia di Lucca e quella di Massa si trova sulla strada regionale che da Casola in Lunigiana (MS) attraverso Minucciano e Gramolazzo porta a Piazza al Serchio (LU).
La pieve ha dato definitivamente il nome all’attuale frazione del comune di Minucciano: Pieve San Lorenzo.
Architettonicamente l’edificio e’ databile alla fine del XII secolo, anche se le prime notizie certe risalgono all’anno 1148.
Situata sulla sinistra del torrente Tassonaro, nella zona pianeggiante dell’omonima valle, ai confini tra la provincia di Lucca e quella di Massa si trova sulla strada regionale che da Casola in Lunigiana (MS) attraverso Minucciano e Gramolazzo porta a Piazza al Serchio (LU).
La pieve ha dato definitivamente il nome all’attuale frazione del comune di Minucciano: Pieve San Lorenzo.
Architettonicamente l’edificio e’ databile alla fine del XII secolo, anche se le prime notizie certe risalgono all’anno 1148.
La chiesa conserva staticità e proporzioni proprie del romanico lucchese, ma elementi lombardi e gotici sono evidenti nelle colonne in arenaria dai capitelli cubici a sguscio, negli archi ogivali delle navate, nelle monofore e negli archetti pensili, che coronano l’esterno dell’abside, nella lunetta di scarico del raffinato portale maggiore (fregio a foglie variate sopra una serpentina esile riferibile al periodo rinascimentale).
Il campanile, costruito in età successiva alla chiesa, e’ di sezione ottagonale su tre piani, traforato da due ordini di snelle ed alte monofore e appoggia su una grossa base quadrata romanica; prima del sisma del 1920 la torre campanaria era ancora più alta come raffigurata in quadro del Santo Patrono, San Lorenzo, presente all’interno della chiesa.
Il campanile, costruito in età successiva alla chiesa, e’ di sezione ottagonale su tre piani, traforato da due ordini di snelle ed alte monofore e appoggia su una grossa base quadrata romanica; prima del sisma del 1920 la torre campanaria era ancora più alta come raffigurata in quadro del Santo Patrono, San Lorenzo, presente all’interno della chiesa.
Ascolta le campane di Pieve San Lorenzo
All’esterno vi sono tracce dell’area cimiteriale con rimpiego di capitelli romanici.
La Lunigiana nord occidentale e l’alta Garfagnana hanno avuto nel tempo vari collegamenti funzionali, economici e religiosi: dal punto di vista devozionale attraverso il richiamo dei santuari della Madonna della Guardia sul monte Argegna, della Madonna del Soccorso presso l’Eremo di Minucciano, del “Volto Santo” di Lucca. Quest’ultimo trova la sua rappresentazione pittorica sia all’interno della chiesa di Pieve San Lorenzo (una buona tela ad olio su un altare laterale) sia quella di Pieve di Codiponte con il suo polittico.
Ma non si può trascurare l’antichissima comunanza di un percorso pellegrinale: il quaresimale “giro delle sette chiese” che, partendo dalla Pieve di Codiponte e passando per le chiese di Santa Maria a cascina, S. Andrea a Ugliancaldo, Santa Maria di Argigliano, San Lorenzo (Pieve San Lorenzo), S. Felicita di Casola in Lunigiana, si concludeva alla chiesa di San Martino a Luscignano.
Nel 1276 la pieve compare con l’appellativo “Gragnanensium” o “de Gragnanensi”, che allude alla denominazione locale dei conti di Gragnana. Della sua giurisdizione fanno parte le “cappelle” di Pugliano e di Minucciano e l’ospedale S. Nicolao di Tea (al passo omonimo che collega Regnano con Magliano), attorno ai cui resti altomedievali sono in corso interessanti scavi archeologici.
Negli estimi del 1470/71 figurano anche le “cappelle” di Gramolazzo, Sermezzana e Casola in Lunigiana. Scavi archeologici sul vicino “castellaro” hanno rilevato la presenza di notevole quantità di materiale ceramico dell’età’ eneolitica, del bronzo, del ferro e del periodo romano.
La Lunigiana nord occidentale e l’alta Garfagnana hanno avuto nel tempo vari collegamenti funzionali, economici e religiosi: dal punto di vista devozionale attraverso il richiamo dei santuari della Madonna della Guardia sul monte Argegna, della Madonna del Soccorso presso l’Eremo di Minucciano, del “Volto Santo” di Lucca. Quest’ultimo trova la sua rappresentazione pittorica sia all’interno della chiesa di Pieve San Lorenzo (una buona tela ad olio su un altare laterale) sia quella di Pieve di Codiponte con il suo polittico.
Ma non si può trascurare l’antichissima comunanza di un percorso pellegrinale: il quaresimale “giro delle sette chiese” che, partendo dalla Pieve di Codiponte e passando per le chiese di Santa Maria a cascina, S. Andrea a Ugliancaldo, Santa Maria di Argigliano, San Lorenzo (Pieve San Lorenzo), S. Felicita di Casola in Lunigiana, si concludeva alla chiesa di San Martino a Luscignano.
Nel 1276 la pieve compare con l’appellativo “Gragnanensium” o “de Gragnanensi”, che allude alla denominazione locale dei conti di Gragnana. Della sua giurisdizione fanno parte le “cappelle” di Pugliano e di Minucciano e l’ospedale S. Nicolao di Tea (al passo omonimo che collega Regnano con Magliano), attorno ai cui resti altomedievali sono in corso interessanti scavi archeologici.
Negli estimi del 1470/71 figurano anche le “cappelle” di Gramolazzo, Sermezzana e Casola in Lunigiana. Scavi archeologici sul vicino “castellaro” hanno rilevato la presenza di notevole quantità di materiale ceramico dell’età’ eneolitica, del bronzo, del ferro e del periodo romano.
La Pieve di San Lorenzo sorge al centro di una valle circondata sia da testimonianze archeologiche liguri sia romane, come Pugliano, Albiano, Minucciano, Antognano, Renzano.
Significativo e’ stato il ritrovamento di tre statue stele d’epoca remota nei pressi dell’Eremo di Minucciano, tra cui la “Minucciano III” l’unica scavata archeologicamente, attualmente i reperti si trovano nel museo delle statue stele a Pontremoli (vedi stazione di Aulla).
Significativo e’ stato il ritrovamento di tre statue stele d’epoca remota nei pressi dell’Eremo di Minucciano, tra cui la “Minucciano III” l’unica scavata archeologicamente, attualmente i reperti si trovano nel museo delle statue stele a Pontremoli (vedi stazione di Aulla).
San Lorenzo, patrono del pese, è Martire a Roma il 10 agosto 258.
Fin dai primi secoli del cristianesimo, Lorenzo viene generalmente raffigurato come un giovane diacono rivestito della dalmatica, con il ricorrente attributo della graticola o, in tempi più recenti, della borsa del tesoro della Chiesa romana da lui distribuito, secondo i testi agiografici, ai poveri. Gli agiografi sono concordi nel riconoscere in Lorenzo il titolare della necropoli della via Tiburtina a Roma È certo che Lorenzo è morto per Cristo probabilmente sotto l'imperatore Valeriano, ma non è così certo il supplizio della graticola su cui sarebbe stato steso e bruciato. Il suo corpo è sepolto nella cripta della confessione di san Lorenzo insieme ai santi Stefano e Giustino. I resti furono rinvenuti nel corso dei restauri operati da papa Pelagio II. Numerose sono le chiese in Roma a lui dedicate, tra le tante è da annoverarsi quella di San Lorenzo in Palatio, ovvero l'oratorio privato del Papa nel Patriarchio lateranense, dove, fra le reliquie custodite, vi era il capo.
Etimologia: Lorenzo = nativo di Laurento, dal latino
Emblema: Graticola, Palma
Martirologio Romano: Festa di san Lorenzo, diacono e martire, che, desideroso, come riferisce san Leone Magno, di condividere la sorte di papa Sisto anche nel martirio, avuto l’ordine di consegnare i tesori della Chiesa, mostrò al tiranno, prendendosene gioco, i poveri, che aveva nutrito e sfamato con dei beni elemosinati. Tre giorni dopo vinse le fiamme per la fede in Cristo e in onore del suo trionfo migrarono in cielo anche gli strumenti del martirio. Il suo corpo fu deposto a Roma nel cimitero del Verano, poi insignito del suo nome.
Fin dai primi secoli del cristianesimo, Lorenzo viene generalmente raffigurato come un giovane diacono rivestito della dalmatica, con il ricorrente attributo della graticola o, in tempi più recenti, della borsa del tesoro della Chiesa romana da lui distribuito, secondo i testi agiografici, ai poveri. Gli agiografi sono concordi nel riconoscere in Lorenzo il titolare della necropoli della via Tiburtina a Roma È certo che Lorenzo è morto per Cristo probabilmente sotto l'imperatore Valeriano, ma non è così certo il supplizio della graticola su cui sarebbe stato steso e bruciato. Il suo corpo è sepolto nella cripta della confessione di san Lorenzo insieme ai santi Stefano e Giustino. I resti furono rinvenuti nel corso dei restauri operati da papa Pelagio II. Numerose sono le chiese in Roma a lui dedicate, tra le tante è da annoverarsi quella di San Lorenzo in Palatio, ovvero l'oratorio privato del Papa nel Patriarchio lateranense, dove, fra le reliquie custodite, vi era il capo.
Etimologia: Lorenzo = nativo di Laurento, dal latino
Emblema: Graticola, Palma
Martirologio Romano: Festa di san Lorenzo, diacono e martire, che, desideroso, come riferisce san Leone Magno, di condividere la sorte di papa Sisto anche nel martirio, avuto l’ordine di consegnare i tesori della Chiesa, mostrò al tiranno, prendendosene gioco, i poveri, che aveva nutrito e sfamato con dei beni elemosinati. Tre giorni dopo vinse le fiamme per la fede in Cristo e in onore del suo trionfo migrarono in cielo anche gli strumenti del martirio. Il suo corpo fu deposto a Roma nel cimitero del Verano, poi insignito del suo nome.
Bergiola
Il toponimo Bergiola può essere ricondotto all’italico Berga (Capanna) più il suffisso latino ”ola” con valore vezzeggiativo/riduttivo. Secondo tale ascendenza, significherebbe perciò capannuccia.
Bergiola si trova a 500 m s.l.m. su una via di transumanza, che doveva essere battuta fin dall’antichità. E certamente fu così, nell’età del bronzo e del ferro, con il sovrastante valico ove oggi sorge ancora il santuario della Madonna del Soccorso.
Il castello di Bergiola, come fortificazione medievale abitata è menzionato fin dallo Statuto di Lucca del 1308, quando compare fra gli enti che debbono portare un cero alla festa di Santa Croce a Lucca. Fa parte, in quel periodo, delle cosiddette ”Terre di Oltre Giogo”. Le terre poste rispetto a Lucca, oltre il valico di Tea, oggi dei Carpinelli, che avevano come loro centro Casoli, l’attuale Casola. Precedentemente, dovette appartenere ai marchesi Malaspina della Verrucola di Fivizzano, come tutte le terre che erano nel versante lunigianese all’interno del piviere di Pieve San Lorenzo. Nel 1373, dopo un periodo nuovamente malaspiniano, ritornò sotto il dominio di Lucca e vi rimase sempre da allora, anche quando Casoli, nella seconda metà del 400, passo sotto il dominio di Firenze. Da quel tempo il centro delle terre di oltre giogo divenne il castello di Minucciano, al cui Comune Bergiola appartiene tuttora.
Si tratta di un insediamento con castello, chiesa castrense e tipico abitato a borgo arroccato o murato, diffusissimo nella Lunigiana e Garfagnana. La storia viva di Bergiola fu interrotta dal terremoto del 7 settembre 1920, che ne devastò i muri e obbligo le ultime cinque famiglie : i Brusadelli, i Frediani, i Mariotti, i Puccini e i Tolomei ad abbandonarla. Di Bergiola, oggi, restano scarse vestigia: tratti delle mura castellane, quattro muri di una casa e pochi muri di altre case, due volte, un pozzo e unica struttura coperta, seppure fatiscente, una chiesina settecentesca ormai completamente spoglia, l’ultimo centinaio di metri di una suggestiva via pavimentata protetta da due muriccioli e due muri di sostegno di una volta susseguenti alla presumibile porta principale.
Se il sisma ha colpito la vita di Bergiola, gli uomini ne hanno straziato i resti, asportandone pietre, aggiungendo demolizione a demolizione lasciando i violenti segni del passaggio di ruspe e trattori.
Eppure, Bergiola rappresenta una memoria importante per la storia umana del territorio fra le valli del Serchio e dall’Aulella e fra le Apuane e l’Appennino: un luogo da cui passavano importanti vie dell’età del bronzo fino all’età medievale.
Il debito verso questa memoria richiede la fine di ogni scempio e i necessari , urgenti investimenti per interrompere il degrado e iniziare il recupero e la valorizzazione di Bergiola.
Bergiola si trova a 500 m s.l.m. su una via di transumanza, che doveva essere battuta fin dall’antichità. E certamente fu così, nell’età del bronzo e del ferro, con il sovrastante valico ove oggi sorge ancora il santuario della Madonna del Soccorso.
Il castello di Bergiola, come fortificazione medievale abitata è menzionato fin dallo Statuto di Lucca del 1308, quando compare fra gli enti che debbono portare un cero alla festa di Santa Croce a Lucca. Fa parte, in quel periodo, delle cosiddette ”Terre di Oltre Giogo”. Le terre poste rispetto a Lucca, oltre il valico di Tea, oggi dei Carpinelli, che avevano come loro centro Casoli, l’attuale Casola. Precedentemente, dovette appartenere ai marchesi Malaspina della Verrucola di Fivizzano, come tutte le terre che erano nel versante lunigianese all’interno del piviere di Pieve San Lorenzo. Nel 1373, dopo un periodo nuovamente malaspiniano, ritornò sotto il dominio di Lucca e vi rimase sempre da allora, anche quando Casoli, nella seconda metà del 400, passo sotto il dominio di Firenze. Da quel tempo il centro delle terre di oltre giogo divenne il castello di Minucciano, al cui Comune Bergiola appartiene tuttora.
Si tratta di un insediamento con castello, chiesa castrense e tipico abitato a borgo arroccato o murato, diffusissimo nella Lunigiana e Garfagnana. La storia viva di Bergiola fu interrotta dal terremoto del 7 settembre 1920, che ne devastò i muri e obbligo le ultime cinque famiglie : i Brusadelli, i Frediani, i Mariotti, i Puccini e i Tolomei ad abbandonarla. Di Bergiola, oggi, restano scarse vestigia: tratti delle mura castellane, quattro muri di una casa e pochi muri di altre case, due volte, un pozzo e unica struttura coperta, seppure fatiscente, una chiesina settecentesca ormai completamente spoglia, l’ultimo centinaio di metri di una suggestiva via pavimentata protetta da due muriccioli e due muri di sostegno di una volta susseguenti alla presumibile porta principale.
Se il sisma ha colpito la vita di Bergiola, gli uomini ne hanno straziato i resti, asportandone pietre, aggiungendo demolizione a demolizione lasciando i violenti segni del passaggio di ruspe e trattori.
Eppure, Bergiola rappresenta una memoria importante per la storia umana del territorio fra le valli del Serchio e dall’Aulella e fra le Apuane e l’Appennino: un luogo da cui passavano importanti vie dell’età del bronzo fino all’età medievale.
Il debito verso questa memoria richiede la fine di ogni scempio e i necessari , urgenti investimenti per interrompere il degrado e iniziare il recupero e la valorizzazione di Bergiola.
Museo del Territorio dell'Alta Valle Aulella
Situato nell’antico palazzo Ambrosi nel centro del borgo di Casola in Lunigiana, il Museo dell'Alta Valle Aullella raccoglie testimonianze dell'identità culturale delle genti locali. Il territorio è presentato da diversi punti di vista seguendo un percorso tematico. Dell’epoca preistorica sono conservati reperti del paleolitico medio e dell’età dei Metalli, rinvenuti nei siti della Tecchia di Equi, della Tana della Volpe e della Grotta delle Felci. Cronologicamente si passa poi dalle statue stele (presenti in calco), ai castellari, a resti romani e a capitelli e fonti battesimali medievali di pievi e chiese della zona. La religiosità popolare si riflette nell’arte sacra locale qui custodita: calici, ostensori e paramenti sacri, opere realizzate in loco dalle Confraternite, i lanternoni, le maestà.
Nel museo sono inoltre presenti indicazioni per diversi itinerari didattici in siti importanti della zona: la Tecchia di Equi terme, sede dell'Orso speleo e dell'Uomo di Neanderthal, il borgo medievale di Gragnola, Codiponte, Monte dei Bianchi e le pievi di Offiano, Codiponte e San Lorenzo di Minucciano.
Museo territoriale dell'Alta Valle Aulella
Via IV Novembre, 54014 Casola in Lunigiana (a 2 Km da Pieve San Lorenzo).
Tel: 0585 90361. Fax: 0585 90150
Orario invernale: giorni feriali 09.00 - 13.00, sabato e domenica: 09.00 - 12.00 / 15.00 - 18.00
Orario estivo: 09.00 - 12.00 / 16.00 - 19.00
Le visite al museo vengono fatte preferibilmente su prenotazione. Ingresso a pagamento. Aperto al pubblico tutti i giorni escluso il lunedì.
Nel museo sono inoltre presenti indicazioni per diversi itinerari didattici in siti importanti della zona: la Tecchia di Equi terme, sede dell'Orso speleo e dell'Uomo di Neanderthal, il borgo medievale di Gragnola, Codiponte, Monte dei Bianchi e le pievi di Offiano, Codiponte e San Lorenzo di Minucciano.
Museo territoriale dell'Alta Valle Aulella
Via IV Novembre, 54014 Casola in Lunigiana (a 2 Km da Pieve San Lorenzo).
Tel: 0585 90361. Fax: 0585 90150
Orario invernale: giorni feriali 09.00 - 13.00, sabato e domenica: 09.00 - 12.00 / 15.00 - 18.00
Orario estivo: 09.00 - 12.00 / 16.00 - 19.00
Le visite al museo vengono fatte preferibilmente su prenotazione. Ingresso a pagamento. Aperto al pubblico tutti i giorni escluso il lunedì.
Pugliano e la Corsa dei Micci
Nel comune di Minucciano fra le tradizioni più radicate e singolari vi è quella dei soprannomi legati ai singoli paesi e che rimandano a peculiari caratteristiche caratteriali, economiche o geografiche degli abitanti dei vari nuclei abitativi. Il paese di Pugliano è stato soprannominato il paese dei “Micci”. Scherzando e usando questo soprannome 18 anni fa è partita l’iniziativa di far correre gli Asini, detti anche, “Micci” (cavalcati a pelo senza fruste e/o speroni) da altri Asini (gli abitanti di Pugliano). Quindi asini sopra e asini sotto. Nelle prime edizioni l’evento si è svolto in coincidenza con il patrono della frazione e cioè il 25 Luglio: San Giacomo Apostolo Maggiore; successivamente, la data dell’evento, è stata modificata nel 15 agosto.
Attualmente la “Corsa dei Micci” è stata inserita, dalla regione Toscana con decreto n. 4505 del 07/09/2010, nell’elenco delle manifestazioni a carattere storico e culturale che si svolgono sul territorio della regione da almeno dieci anni e nelle quali è previsto l’impiego di animali.
Il tracciato su cui viene svolta la manifestazione è all’interno di un campo sportivo di dimensioni ml 70,00 x 34,00 e misura circa ml 180,00. Esso è delimitato, all'esterno dalla recinzione stessa del campo, alta due metri e formata da pali in legno e rete metallica plastificata, ed all’interno, da presse di fieno e fettuccina bianca/rossa.
Alla corsa partecipano otto/dieci asini in rappresentanza di altrettanti paesi limitrofi dei comuni di Minucciano (LU) e Casola in Lunigiana (MS). Previo sorteggio vengono svolte due semifinali nelle quali corrono quattro/cinque asini di cui i primi tre classificati accedono alla finale. Sia nelle semifinali che nella finale gli asini devono percorrere il tracciato tre volte.
Gli animali stazionano in un castagneto distante circa 100 ml dal campo di gara ed ad ogni animale viene garantita acqua e fieno.
Il campo sportivo in erba naturale garantisce l’incolumità dei fantini e degli animali attutendo l’impatto degli zoccoli, in caso di eventuali cadute e scivolamenti.
Durante la manifestazione è fatto obbligo ai fantini di montare a pelo, non usare fruste, speroni, morsi od altri modi impropri od eccessivi, tali da provocare sofferenza agli animali.
Precedentemente alla corsa e tra una semifinale e l’altra i paesi concorrenti si sfidano con altre competizioni (corsa nei sacchi, tiro alla fune, corsa con la biga, ecc. ..). Alla corsa è abbinata una ormai tradizionale lotteria nella quale si vincono soldi o possibilità di acquisto animali che vengono esposti durante la manifestazione. L’evento è ormai diventato un appuntamento fisso dell’estate per passare un ferragosto “diverso e divertente”.
Gruppo Sportivo "Don Bosco" Pugliano
Via S. Giacomo - Pugliano
55034 Minucciano Lucca (a 3 Km da Pieve San Lorenzo)
Attualmente la “Corsa dei Micci” è stata inserita, dalla regione Toscana con decreto n. 4505 del 07/09/2010, nell’elenco delle manifestazioni a carattere storico e culturale che si svolgono sul territorio della regione da almeno dieci anni e nelle quali è previsto l’impiego di animali.
Il tracciato su cui viene svolta la manifestazione è all’interno di un campo sportivo di dimensioni ml 70,00 x 34,00 e misura circa ml 180,00. Esso è delimitato, all'esterno dalla recinzione stessa del campo, alta due metri e formata da pali in legno e rete metallica plastificata, ed all’interno, da presse di fieno e fettuccina bianca/rossa.
Alla corsa partecipano otto/dieci asini in rappresentanza di altrettanti paesi limitrofi dei comuni di Minucciano (LU) e Casola in Lunigiana (MS). Previo sorteggio vengono svolte due semifinali nelle quali corrono quattro/cinque asini di cui i primi tre classificati accedono alla finale. Sia nelle semifinali che nella finale gli asini devono percorrere il tracciato tre volte.
Gli animali stazionano in un castagneto distante circa 100 ml dal campo di gara ed ad ogni animale viene garantita acqua e fieno.
Il campo sportivo in erba naturale garantisce l’incolumità dei fantini e degli animali attutendo l’impatto degli zoccoli, in caso di eventuali cadute e scivolamenti.
Durante la manifestazione è fatto obbligo ai fantini di montare a pelo, non usare fruste, speroni, morsi od altri modi impropri od eccessivi, tali da provocare sofferenza agli animali.
Precedentemente alla corsa e tra una semifinale e l’altra i paesi concorrenti si sfidano con altre competizioni (corsa nei sacchi, tiro alla fune, corsa con la biga, ecc. ..). Alla corsa è abbinata una ormai tradizionale lotteria nella quale si vincono soldi o possibilità di acquisto animali che vengono esposti durante la manifestazione. L’evento è ormai diventato un appuntamento fisso dell’estate per passare un ferragosto “diverso e divertente”.
Gruppo Sportivo "Don Bosco" Pugliano
Via S. Giacomo - Pugliano
55034 Minucciano Lucca (a 3 Km da Pieve San Lorenzo)
Monte Argegna
Con un altezza di circa 1000 m slm è un’ottima zona panoramica dalla quale si gode una magnifica veduta delle Alpi Apuane settentrionali.
Su un colle ricoperto da un manto erboso e circondato da boschi sorge la struttura del Santuario dedicato alla Madonna della Guardia e la grande campana degli Alpini.
Sul Monte Argegna oltre a numerose aree attrezzate per i visitatori si trova un campeggio “Camping Argegna” www.campingargegna.it e due bar ristoranti.
Lago di Gramolazzo
Pittoresco bacino idroelettrico ENEL nel quale si rispecchiano le cime rocciose dei monti Tambura, Pisanino e Pizzo d’Uccello situato nella frazione di Gramolazzo da cui prende il nome. E’ l’unico lago balneare della Garfagnana, nonostante la temperatura dell’acqua resti abbastanza fredda.
Sulle rive erbose poste nella parte alta del lago è stato allestito un piccolo pontile dove possono attraccare piccole barche a vela ed a remi, oltre i vari bar e ristoranti-albergo offerti dal paese e le aree attrezzate per i turisti è presente un campeggio "Camping Lago Paradiso".
Attività a Pieve San Lorenzo
Alloggio Ristorante Pizzeria "Il Borghetto"
Indirizzo: Via Vinacciara, 55034 Pieve San Lorenzo (Lu)
Tipo di cucina : internazionale e tipica lunigianese e garfagnina
Telefono: +39 0583 611108
Chiuso il lunedì
Tipo di cucina : internazionale e tipica lunigianese e garfagnina
Telefono: +39 0583 611108
Chiuso il lunedì
Albergo Ristorante "Belvedere"
L'albergo Belvedere è situato a Passo dei Carpinelli, ad 840 mt sul livello del mare, inzona panoramica ed in prossimità dello stupendo territorio del Monte Argegna. Passo dei Carpinelli, essendo appunto un "passo", mette in comunicazione la Garfagnana con la Lunigiana che, a sua volta, è una porta aperta verso la Liguria e le splendide Cinque Terre. La fortunata pozione geografica
(a cavallo tra Garfagnana e Lunigiana, due territori ricchi di storia e di natura), l'ampia offerta di servizi ed un'attenta e genuina conduzione familiare, hanno reso l'Albergo Belvedere una meta favorevole, piacevole e tranquilla.
L'albergo dispone di: bar, ristorante, gelateria, terrazza panoramica, sala lettura, parco giardino, spazio giochi, campo da tennis, campo da calcetto, bocce, piscina per adulti e piscina per bambini (da giugno a settembre), parcheggio privato e garage.
Sono ammessi gli animali domestici.
Indirizzo: Strada Statale 445, Passo dei Carpinelli 55034, LUCCA
Tel: +39 0583 611066
Fax: +39 0583 611043
Mail: info@albergo-belvedere.it
http://www.albergo-belvedere.it
(a cavallo tra Garfagnana e Lunigiana, due territori ricchi di storia e di natura), l'ampia offerta di servizi ed un'attenta e genuina conduzione familiare, hanno reso l'Albergo Belvedere una meta favorevole, piacevole e tranquilla.
L'albergo dispone di: bar, ristorante, gelateria, terrazza panoramica, sala lettura, parco giardino, spazio giochi, campo da tennis, campo da calcetto, bocce, piscina per adulti e piscina per bambini (da giugno a settembre), parcheggio privato e garage.
Sono ammessi gli animali domestici.
Indirizzo: Strada Statale 445, Passo dei Carpinelli 55034, LUCCA
Tel: +39 0583 611066
Fax: +39 0583 611043
Mail: info@albergo-belvedere.it
http://www.albergo-belvedere.it
Agriturismo "Tripalla" azienda agricola biologica - case vacanza in garfagnana
L'azienda si trova alla confluenza delle terre di Lunigiana e di Garfagnana, la prima in provincia di Massa Carrara , la seconda in provincia di Lucca e, per questo, è la base ideale per visite a città storiche come Lucca o Pisa, ma anche per escursioni giornaliere sulla costa Ligure (Lerici, Le Cinque Terre, Portovenere) o Versiliese ( Marina di Massa, Forte dei Marmi) raggiungibili tra l'altro anche in treno: la linea ferroviaria Lucca Aulla corre infatti a soli 2 km, nel vicino borgo di Pieve di San Lorenzo alla stazione di Minucciano-Pieve-Casola.
Tel: +39 0583 1806084
Fax: +39 0583 1929230
Cell: +39 328 1449121
http://www.agriturismotripala.it
Tel: +39 0583 1806084
Fax: +39 0583 1929230
Cell: +39 328 1449121
http://www.agriturismotripala.it
Bar buffet della Stazione
Al Bar della Stazione potrai trascorrere i tuoi momenti di pausa in un ambiente moderno e accogliente.
Il locale è dotato di slot machine per distrarvi qualche minuto durante la giornata.
Potrete passare da noi per gustare un ottimo aperitivo e nel frattempo potrete tentare la fortuna nella nostra ricevitoria, acquistare sigarette, chiacchierare un pò in un ambiente simpatico e accogliente e nel periodo estivo rilassarsi all'ombra nei tavoli esterni mangiando un buon gelato.
Per gli appassionati di calcio siamo provvisti di ampia sala con proiettore o di maxi schermo.
Il Bar della Stazione non è solo bar, offriamo anche servizio di stuzzicherie, buffet e per chi ama il gioco siamo anche ricevitoria del lotto, ricevitoria totocalcio, giocate via internet, sistemi e lotterie come i mitici gratta e vinci oltre a punto tabacchi ed edicola.
Indirizzo: Via della Stazione 14 - 55034 Pieve San Lorenzo (LU). Il bar buffet si trova nello stabile della stazione.
Telefono: +39 0583 611363
Il locale è dotato di slot machine per distrarvi qualche minuto durante la giornata.
Potrete passare da noi per gustare un ottimo aperitivo e nel frattempo potrete tentare la fortuna nella nostra ricevitoria, acquistare sigarette, chiacchierare un pò in un ambiente simpatico e accogliente e nel periodo estivo rilassarsi all'ombra nei tavoli esterni mangiando un buon gelato.
Per gli appassionati di calcio siamo provvisti di ampia sala con proiettore o di maxi schermo.
Il Bar della Stazione non è solo bar, offriamo anche servizio di stuzzicherie, buffet e per chi ama il gioco siamo anche ricevitoria del lotto, ricevitoria totocalcio, giocate via internet, sistemi e lotterie come i mitici gratta e vinci oltre a punto tabacchi ed edicola.
Indirizzo: Via della Stazione 14 - 55034 Pieve San Lorenzo (LU). Il bar buffet si trova nello stabile della stazione.
Telefono: +39 0583 611363
Bar Martini
Il bar Martini si trova alle porte della caratteristica piazza centrale del paese, immerso nel suggestivo scenario del centro storico di "Vinacciara" caratterizzato dai vicoli del borgo, in un antico casolare con facciate a sasso a vista.
Oltre a poter aquistare prodotti vari potrai goderti un aperativo con stuzzichini anche a base di cacciagione nell'ampio pergolato esterno ascoltando della buona musica o semplicemente sfidando i tuoi amici ad una partita a calcio balilla.
Se il tuo divertimento sono le slot ne potrai usufruire all'interno del bar.
In un atmosfera familiare e di simpatia Mary e Domenico ti aspettano.
Indirizzo: Via Vinacciara 27 - 55034 Pieve San Lorenzo (LU).
Telefono: +39 0583 611059
Alimentari Traggiai Simonetta & C
A due passi dalla piazza delle chiesa in pieno centro storico, immerso nei borghi della "Pieve" antica troverete questo piccolo negozietto con tante referenze di qualità: alimentari, ortofrutta, pastafresca, formaggi tipici, prodotti surgelati, buon rapporto tra qualità e prezzo.
Da noi potete inoltre scegliere tra una grande varieta' di prodotti tipici della zona e quando e' il tempo dei funghi veniteci a trovare Francesco pensera' a soddisfare tutte le vostre richieste.
Possibili consegne a domicilio, gratuite.
Indirizzo: Via S. Lorenzo 39 - 55034 Pieve San Lorenzo (LU)
Telefono: +39 0583 611060
Macelleria Martini di Carrozzo Tiziana
La macelleria offre, non solo un vasto assortimento di qualificate carni toscane, ma anche una grande varietà di formaggi della nostra regione, salumi particolari, pasta, prodotti ortofrutticoli, i migliori vini locali e i dolci tipici.
L'attenzione alle esigenze del cliente è massima.
Per Natale, Pasqua e per ogni altra occasione di festa in cui si voglia fare un dono di "sapore", realizziamo assortiti cesti regalo con i nostri migliori prodotti.
Indirizzo: Via della Stazione 11 - 55034 Pieve San Lorenzo (LU).
Martini Loriano Ortofrutta e Fiori
Gli ottimi prodotti, la vasta scelta e l'ottimo rapporto qualità prezzo ci permettono di avere una numerosa clientela e di potervi offrire perciò frutta e verdura sempre fresca.
Produciamo e trattiamo inoltre anche prodotti derivanti dalla lavorazione delle castagne della Garfagnana come farina e castagne secche.
Indirizzo: Via Della Stazione 16, 55034 Pieve San Lorenzo (LU)
Telefono: +39 0583 611184
Articoli da regalo - Fai da te - Fiori Tramontana Stefano
Ci troviamo in pieno centro storico nella piazza di fronte alla chiesa del paese.
Da noi potrai trovare tutto quello che ti manca, su tre vetrine ti offriamo oggetti da regalo, prodotti per il fai da te, elettrodomestici piante e fiori.
Per rendervi un miglior servizio nel periodo estivo restiamo aperti anche la domenica.
Indirizzo: Via San Lorenzo 15, 55034 Pieve San Lorenzo (LU)
Telefono: +39 0583 611124
Carrozzeria La Spezzina di Cargiolli Gianfranco & C.
Ripariamo qualsiasi vettura, moto o camion. Il nostro personale, del quale siamo molto orgogliosi, è altamente qualificato ed ha a disposizione un’ attrezzatura all’ avanguardia. Otteniamo così dei risultati eccellenti e di prima qualità.
Il nostro servizio contiene tutta la gestione dell' incidente: dal momento dell' accettazione fino alla riconsegna della vettura riparata e pulita (Soccorso stradale - Auto sostitutiva o a noleggio).
La nostra filosofia è: clienti soddisfatti grazie alla qualità del lavoro, della gestione e soprattutto della qualità-prezzo. Grazie al nostro servizio efficace siamo il partner ideale per tutte le prestazioni.
Autorizzata:
AXA Assicurazioni e Uniqa Assicurazioni
Indirizzo: Via della Stazione 54 - 55034 Pieve San Lorenzo (LU).
Tel: +39 0583 611238
Fax: +39 0583 611238
Mail: laspezzina.c@gmail.com