Stazione di Fivizzano-Rometta-Soliera 81+344
Servizi offerti:
La stazione si trova nell'abitato di Rometta (MS) sul versante destro della Strada Statale SS63 per il Cerreto.
Il servizio treni è gestito sul solo binario di linea, nella vecchia area merci il Comune di Fivizzano ha effettuato un piano di rivalutazione con ristrutturazione del magazzino, costruzione di un piazzale rivestito interamente in marmo bianco con fontana (Piazza dei Parchi) e nell'area limitrofa al passaggio a livello un parcheggio alberato.
Nel progetto di Pietro Cascella lo stabile dell'ex scalo merci è stato convertito in punto informazioni e prenotazioni turistiche, durante le fasi di ripristino il magazzino ha perso le sue originali forme che prevedevano una copertura piana con doppia tettoia come nella gemella costruzione della stazione di Fivizzano-Gassano.
Tutto il nuovo complesso è sottoposto a videosorveglianza come deterrente per i vandali.
Galleria fotografica
Galleria fotografica d'epoca
A Rometta
La Bottega dei Parchi
All'interno della ristrutturata e splendida costruzione dell'ex magazzino merci della stazione di Soliera si trova la Bottega dei Parchi.
Qua oltre a ricevere informazioni potrai degustare ed acquistare prodotti tipici della Lunigiana, di Massa Carrara e del parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano.
Ubicato nel contesto della rivalutata area del vecchio scalo merci della stazione vanta oltre che ad un ampio e comodo parcheggio di una veranda esterna con tavoli e e dell'accesso alla Piazza dei Parchi.
Piazza dei Parchi, Rometta SS63, Fivizzano (MS)
Tel. 00390585/93577 - 0039328/4189935 - 0039392/1197039
labottegadeiparchi@gmail.com
Qua oltre a ricevere informazioni potrai degustare ed acquistare prodotti tipici della Lunigiana, di Massa Carrara e del parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano.
Ubicato nel contesto della rivalutata area del vecchio scalo merci della stazione vanta oltre che ad un ampio e comodo parcheggio di una veranda esterna con tavoli e e dell'accesso alla Piazza dei Parchi.
Piazza dei Parchi, Rometta SS63, Fivizzano (MS)
Tel. 00390585/93577 - 0039328/4189935 - 0039392/1197039
labottegadeiparchi@gmail.com
Museo della Stampa
Il Museo della Stampa si trova allestito nel Palazzo Fantoni, ideato da Loris Jacopo Bononi ed Eugenio Bononi, per ricordare il legame fra la Lunigiana, Fivizzano e la stampa. Anche se sembra incredibile, nella piccola cittadina lunigianese, si cominciò a stampare libri undici anni prima che a Vienna, nove prima di Londra, sette prima di Oxford, Ginevra, Barcellona e cinque prima di Bruxelles.
Suddiviso in tre sezioni, il percorso museale conduce attraverso la città di Fivizzano, i suoi contributi alla cultura della scrittura e tipografia, spostandosi poi al borgo di Parana, nel comune di Mulazzo, paese di origine dell’editore e libraio Emanuele Maucci.
Contributi non da poco e troppo poco conosciuti. A Fivizzano sono stati usati i primi caratteri tipografici italiani da Jacopo da Fivizzano, tra il 1470 e il 1474. Qua si stamparono le Satire di Giovenale, le Bucoliche, le Georgiche e l'Enea di Virgilio, il De Officiis, il Lelio ed il Catone Maggiore di Cicerone, la Congiura di Catilina di Sallustio, e una Vita della Vergine Maria di Cornazzano.
Nel 1802 poi, Agostino Fantoni, nipote del poeta Labindo, inventò il primo prototipo di macchina da scrivere, per aiutare la sorella cieca a scrivere personalmente le proprie lettere. La macchina fu più avanti perfezionata da Pellegrino Turri, amico di Agostino Fantoni. Sempre a Fivizzano appare per la prima volta la carta carbone.
Il profondo legame tipografico con il territorio è evidenziato dalla terza sezione su Parana e l’editore Maucci, che fondò nel 1892 la Casa Editorial Maucci a Barcellona, ampliandosi poi a Madrid, Città del Messico, L’Avana, Caracas, Buenos Aires, Genova e Milano. Nella prima metà del Novecento divenne la più famosa casa editrice al mondo, stampando circa 25 mila volumi per settimana.
Museo della Stampa Jacopo da Fivizzano
Aperto solo su prenotazione.
Palazzo Fantoni Bononi, via Labindo 6, 54034 Fivizzano
Tel: 0585 92075, 0585 927032
Fax: 0187 429227
Suddiviso in tre sezioni, il percorso museale conduce attraverso la città di Fivizzano, i suoi contributi alla cultura della scrittura e tipografia, spostandosi poi al borgo di Parana, nel comune di Mulazzo, paese di origine dell’editore e libraio Emanuele Maucci.
Contributi non da poco e troppo poco conosciuti. A Fivizzano sono stati usati i primi caratteri tipografici italiani da Jacopo da Fivizzano, tra il 1470 e il 1474. Qua si stamparono le Satire di Giovenale, le Bucoliche, le Georgiche e l'Enea di Virgilio, il De Officiis, il Lelio ed il Catone Maggiore di Cicerone, la Congiura di Catilina di Sallustio, e una Vita della Vergine Maria di Cornazzano.
Nel 1802 poi, Agostino Fantoni, nipote del poeta Labindo, inventò il primo prototipo di macchina da scrivere, per aiutare la sorella cieca a scrivere personalmente le proprie lettere. La macchina fu più avanti perfezionata da Pellegrino Turri, amico di Agostino Fantoni. Sempre a Fivizzano appare per la prima volta la carta carbone.
Il profondo legame tipografico con il territorio è evidenziato dalla terza sezione su Parana e l’editore Maucci, che fondò nel 1892 la Casa Editorial Maucci a Barcellona, ampliandosi poi a Madrid, Città del Messico, L’Avana, Caracas, Buenos Aires, Genova e Milano. Nella prima metà del Novecento divenne la più famosa casa editrice al mondo, stampando circa 25 mila volumi per settimana.
Museo della Stampa Jacopo da Fivizzano
Aperto solo su prenotazione.
Palazzo Fantoni Bononi, via Labindo 6, 54034 Fivizzano
Tel: 0585 92075, 0585 927032
Fax: 0187 429227