Stazione di Borgo a Mozzano 19+914
Servizi offerti:
Il caseggiato della stazione di Borgo a Mozzano è ubicato nell'omonimo paese posto sulla sponda destra del Serchio. Attualmente il traffico viene gestito mediante l'unico binario di linea e della grande area merci e dei suoi binari ormai non rimane più molto, solo lo stabile del magazzino, ridotto in pessime condizioni, resiste alla vegetazione e segnala dove una volta si movimentavano le merci. Sul versante binari della stazione è presente come pavimentazione un bel lastricato in pietra mentre tra i due piani si stacca un ampia tettoia che copre l'intera lunghezza del fabbricato. Le caratteristiche della stazione, che ricordano in parte la stazione di Castelnuovo Garfagnana, evidenziano l'importanza che ricopriva la fermata negli anni passati; durante il Secondo Conflitto Mondiale con la costruzione della vicina Linea Gotica da parte dell'Organizzazione Todt la stazione assunse anche un primario ruolo militare (vedi la pagina "La Storia"). All'interno dello stabile si trova il Museo della Memoria e la sede A.N.A. del Gruppo Alpini di Borgo a Mozzano; nella sala di attesa viaggiatori è in servizio una biglietteria automatica di Trenitalia.
Sul lato destro del piazzale antistante la stazione si trova il monumento ai caduti a ai dispersi ti tutte le guerre inaugurato nel 1931 durante la WWII la statua venne rimossa e destinata alla fusione per scopi bellici, una nuova statua realizzata dallo scultore Gilberto Malerbi fu ricollocata nel 2003.
Galleria fotografica
Galleria fotografica d'epoca
A Borgo a Mozzano
Il Ponte della Maddalena o "Ponte del Diavolo"
Il suo profilo ha ispirato numerosi artisti e fatto fiorire leggende sulla sua costruzione. Il Ponte di Borgo a Mozzano, detto "del Diavolo" o "della Maddalena", è sicuramente il più bel ponte della provincia di Lucca, e uno dei più suggestivi in Italia. Il suo profilo singolare, con la grande arcata a tutto sesto affiancata agli altri tre archi minori, ha ispirato numerosi artisti e fatto fiorire leggende sulla sua costruzione. Il suo aspetto slanciato, che tuttora colpisce chi lo ammira, doveva essere ancora più suggestivo in passato, quando non era stata ancora costruita la diga che dal secondo dopoguerra ha innalzato il livello dell'acqua nei pressi del ponte. Secondo la leggenda, il ponte fu costruito da San Giuliano, che, non riuscendo a completarlo per l'eccessiva difficoltà, chiese aiuto al Diavolo, promettendogli in cambio l'anima del primo essere che vi fosse passato. Una volta terminato il ponte, San Giuliano vi tirò sopra un pezzo di focaccia, attirandovi un cane e beffando così il diavolo. Le notizie storiche certe sulla costruzione del ponte sono scarse. Nicolao Tegrimi, nella sua biografia di Castruccio Castracani, ne attribuisce la costruzione a Matilde di Canossa (1046-1125) e riferisce di un restauro da parte di Castruccio Castracani (1281-1328). Secondo le ipotesi di Massimo Betti, durante il governo di Castruccio sono stati realizzati in muratura gli archi minori del ponte, sostituendo precedenti strutture in legno. Ciò spiegherebbe la differenza tra l'arco maggiore e quelli minori, e anche la diversa pendenza della via sul lato sinistro del ponte, costruito a partire dall'arco preesistente. Nel 1526 secolo fu edificato sulla riva sinistra il romitorio della Maddalena, da cui deriva uno dei nomi del ponte, e nei secoli successivi sulla riva destra furono costruiti i fabbricati di un opificio (documentati dal 1724).
Nel 1899 la struttura del ponte, dal lato di Borgo a Mozzano, è stata modificata per consentire il passaggio della ferroviaria Lucca Aulla: ne fu demolita una parte e fu costruita la rampa che passa sopra la ferrovia.
Provincia di Lucca
Di seguito tre foto gentilmente inviate da Andrea Tassara; sono state scattate il 01-05-2007 in occasione di uno dei treni storici realizzati dall'ATTS mentre la FS Gr. 640.003 con composizione mista, carrozze Cento Porte e Corbellini, transita sotto il Ponte del Diavolo.
Nel lontano1992, un comitato cittadino, ispirandosi alle varie leggende che avvolgono nel mistero, gran parte della Garfagnana e di Lucca, decisero di celebrare Halloween , come avviene ormai da secoli negli Stati Uniti e in altri paesi. Iniziata ispirandosi alla leggenda di Lucida Mansi, questa manifestazione è cresciuta di anno in anno, divenendo oggi la più grande Halloween-Fest d’Europa, con i suoi 40.000 visitatori.
Ma chi era Lucida Mansi? La leggenda lucchese, che ha ispirato i fondatori della manifestazione,narra di una nobildonna, Lucida che patteggiò,la sua anima con Satana in cambio di 30 anni di bellezza in più, la sera del 31 per le vie “del Borgo”, alla decima ora, Lucifero viene a reclamare l’anima di Lucida, aiutato da demoni giganti e sputafuochi, la rapisce portandola sul “Ponte del Diavolo”, gettandola poi nel fiume (la porta d’ingresso degli inferi) dall’arcata maggiore.
Fra le varie attrazioni della manifestazione spicca il “Passaggio del Terrore”, un percorso composto da 20 scene animate, da attori e figuranti che interagiscono con il visitatore, coinvolgendolo in questo fantasioso percorso Horror.
Ma chi era Lucida Mansi? La leggenda lucchese, che ha ispirato i fondatori della manifestazione,narra di una nobildonna, Lucida che patteggiò,la sua anima con Satana in cambio di 30 anni di bellezza in più, la sera del 31 per le vie “del Borgo”, alla decima ora, Lucifero viene a reclamare l’anima di Lucida, aiutato da demoni giganti e sputafuochi, la rapisce portandola sul “Ponte del Diavolo”, gettandola poi nel fiume (la porta d’ingresso degli inferi) dall’arcata maggiore.
Fra le varie attrazioni della manifestazione spicca il “Passaggio del Terrore”, un percorso composto da 20 scene animate, da attori e figuranti che interagiscono con il visitatore, coinvolgendolo in questo fantasioso percorso Horror.