Stazione di Equi Terme 70+081
Servizi offerti:
A CAUSA DELLE FORTI SCOSSE SISMICHE DEL 2013 CHE SI SONO RIPETUTE NEI TERRITORI DELL'ALTA LUNIGIANA, LO STABILE DELLA STAZIONE DI EQUI TERME RISULTA FORTEMENTE DANNEGGIATO NEL VERSANTE AULLA.
LE AMPIE FESSURAZIONE DEI MURI SI SONO PROPAGATE DA SCREPOLATURE GIA' PRESENTI CAUSATE DA UN VECCHIO CEDIMENTO DEL TERRENO.
PER QUESTO MOTIVO L'INTERO EDIFICIO E' STATO DICHIARATO INAGIBILE E CHIUSO SIA AI VIAGGIATORI SIA AGLI OPERATORI DEL PASTIFICIO.
LA STAZIONE RISULTA COMPLETAMENTE RECINTATA E TRANSENNATA, SULLE PORTE, OLTRE LA NORMALE CHIUSURA, SONO STATE POSTE DELLE CATENE CON LUCCHETTI DI SICUREZZA.
DI CONSEGUENZA NON SONO PIU' USUFRUIBILI I SERVIZI DI SALA D'ATTESA E TIMBRATURA/CONVALIDA BIGLIETTI.
LE AMPIE FESSURAZIONE DEI MURI SI SONO PROPAGATE DA SCREPOLATURE GIA' PRESENTI CAUSATE DA UN VECCHIO CEDIMENTO DEL TERRENO.
PER QUESTO MOTIVO L'INTERO EDIFICIO E' STATO DICHIARATO INAGIBILE E CHIUSO SIA AI VIAGGIATORI SIA AGLI OPERATORI DEL PASTIFICIO.
LA STAZIONE RISULTA COMPLETAMENTE RECINTATA E TRANSENNATA, SULLE PORTE, OLTRE LA NORMALE CHIUSURA, SONO STATE POSTE DELLE CATENE CON LUCCHETTI DI SICUREZZA.
DI CONSEGUENZA NON SONO PIU' USUFRUIBILI I SERVIZI DI SALA D'ATTESA E TIMBRATURA/CONVALIDA BIGLIETTI.
La stazione sorge su un promontorio che sovrasta il piccolo e arroccato borgo di Equi Terme, dal suo grande parcheggio si può infatti vedere l'entrata delle grotte e l'intero stabilimento termale che da il nome al paese.
Oggi la fermata è servita sul solo binario di linea ma un tempo contava ben tre binari di incrocio oltre ad un ampia zona dedicata allo scalo merci, la stazione infatti ricoprì interamente, come logistica di cantiere, la costruzione della galleria Ugliancaldo e di questo ne sono ancora testimonianza i vari stabili adiacenti sia alla stazione che all'imbocco del traforo che servirono al ricovero del personale addetto ai lavori.
Capolinea del tronco proveniente da Aulla fino al dopo guerra, la fermata gestiva un importante numero di viaggiatori diretti agli stabilimenti termali oltre a provvedere al carico del materiale estratto dalle cave.
Anche per la stazione di Equi Terme negli anni 1944/45 la zona assunse un ruolo strategico per il Secondo Conflitto Mondiale, protetta naturalmente dalle alte vette dei monti circostanti veniva usata come stazione di carico, e di stoccaggio, del munizionamento destinato al Polverificio della Regia Marina di Pallerone. In questo periodo il transito di treni militari era frequente e gli abitanti locali si ricordano ancora bene l'impropria presenza di soldati della Marina nei loro territori.
Parte delle stanze interne dello stabile, fino al terremoto del 2013, erano in concessione al Pastificio "Del Soleo".
Galleria fotografica
Anno 2011
Anno 2013
Galleria fotografica d'epoca
Ad Equi Terme
Le grotte
Equi Terme si trova nel comune di Fivizzano, alle pendici del Pizzo d’Uccello. Oltre alle terme, nel borgo è presente il Parco Culturale delle Grotte di Equi, una struttura mista composta dal Museo delle Grotte, dalla Buca, dalla Tecchia, dal Solco d’Equi e dall’Archeoparco. Insieme all’Antro del Corchia e alla Grotta del Vento rappresenta uno dei soli tre complessi carsici aperti al pubblico del Parco delle Alpi Apuane.
Il Museo delle Grotte
È allestito in un mulino del XV secolo, dove sono presenti dei pannelli espositivi che documentano gli aspetti del paleoambiente e dell’ambiente attuale delle Alpi Apuane e della valle del Lucido: morfologia del territorio, fenomeno carsico, caratteri delle quattro diverse acque delle terme, solforosa, salata, nera, dolce, la flora, la fauna. Inoltre illustra le ricerche naturalistiche ed archeologiche dal XVIII secolo ad oggi.
Al piano terra è documentata la presenza umana e gli insediamenti paleolitici e dell’età del rame, quando la Tecchia venne utilizzata dall’Uomo di Neanderthal e da altri animali, soprattutto l’orso speleo.
La Buca di Equi e Le Grotte
L’attrazione principale del Parco culturale è la Buca di Equi e Le Grotte, studiate sin dal XVIII secolo dal naturalista Vallisneri. Si tratta di una grande cavità fossile accessibile da una bocca aperta nella parete strapiombante. Dalla Buca parte un tratto attrezzato che conduce, alle Grotte, ricca di stalattiti e stalagmiti. Si ritorna all’ingresso passando accanto ad un laghetto sotterraneo.
La Tecchia di Equi
Fuori dal museo, guardando la montagna si vede la Tecchia preistorica, oggi non ancora accessibile al pubblico, una cavità dove si ritiravano per il letargo gli orsi in epoca neanderthaliana e dove sono stati ritrovati reperti preistorici e di fauna dell'epoca glaciale, soprattutto l’orso, ma anche il lupo, la volpe, la marmotta, il leone, la lince, l’ermellino e l’aquila reale. Il rinvenimento di utensili in pietra testimonia il passaggio dell’uomo paleolitico e dell’età del rame.
Il Solco di Equi e l’Archeoparco
È un canyon naturale lungo il torrente Lucido, in cui si aprono la Tana della Volpe, dove l’uomo paleolitico seppelliva i propri morti e praticava i propri culti, la Grotta delle Felci e il Buco del Diavolo. L'Archeoparco è formato dalla ricostruzione dell'ambiente paleolitico e neolitico dove si svolge un’attività archeologica sperimentale.
Informazioni e prenotazioni: +39 348.7901036
Il Museo delle Grotte
È allestito in un mulino del XV secolo, dove sono presenti dei pannelli espositivi che documentano gli aspetti del paleoambiente e dell’ambiente attuale delle Alpi Apuane e della valle del Lucido: morfologia del territorio, fenomeno carsico, caratteri delle quattro diverse acque delle terme, solforosa, salata, nera, dolce, la flora, la fauna. Inoltre illustra le ricerche naturalistiche ed archeologiche dal XVIII secolo ad oggi.
Al piano terra è documentata la presenza umana e gli insediamenti paleolitici e dell’età del rame, quando la Tecchia venne utilizzata dall’Uomo di Neanderthal e da altri animali, soprattutto l’orso speleo.
La Buca di Equi e Le Grotte
L’attrazione principale del Parco culturale è la Buca di Equi e Le Grotte, studiate sin dal XVIII secolo dal naturalista Vallisneri. Si tratta di una grande cavità fossile accessibile da una bocca aperta nella parete strapiombante. Dalla Buca parte un tratto attrezzato che conduce, alle Grotte, ricca di stalattiti e stalagmiti. Si ritorna all’ingresso passando accanto ad un laghetto sotterraneo.
La Tecchia di Equi
Fuori dal museo, guardando la montagna si vede la Tecchia preistorica, oggi non ancora accessibile al pubblico, una cavità dove si ritiravano per il letargo gli orsi in epoca neanderthaliana e dove sono stati ritrovati reperti preistorici e di fauna dell'epoca glaciale, soprattutto l’orso, ma anche il lupo, la volpe, la marmotta, il leone, la lince, l’ermellino e l’aquila reale. Il rinvenimento di utensili in pietra testimonia il passaggio dell’uomo paleolitico e dell’età del rame.
Il Solco di Equi e l’Archeoparco
È un canyon naturale lungo il torrente Lucido, in cui si aprono la Tana della Volpe, dove l’uomo paleolitico seppelliva i propri morti e praticava i propri culti, la Grotta delle Felci e il Buco del Diavolo. L'Archeoparco è formato dalla ricostruzione dell'ambiente paleolitico e neolitico dove si svolge un’attività archeologica sperimentale.
Informazioni e prenotazioni: +39 348.7901036
Museo delle Grotte "Augusto Cesare Ambrosi"
È articolato in due parti: l’esposizione naturalistica dell’ambiente in cui si aprono le grotte; l’insediamento umano dal Paleolitico all'Eneolitico. L’esposizione privilegia il messaggio all’oggetto con un insieme di disegni, ricostruzioni, pannelli.
Orario di apertura: estate: 10.30 - 12.30 e 14.30 – 18.00
Ingresso a pagamento.
Non accessibile alle persone diversamente abili.
Equi Terme (MS) - Via della Buca.
Tel. 0585 942156
Fax 0585 926615
Le terme
La Valle del Lucido è ricca di fonti minerali. Vengono sfruttate dagli abitanti della zona almeno tre diverse sorgenti, le più benefiche e famose sono quelle di Equi, mentre degne di nota sono quelle di Monzone: l'acqua nera, per il colore verde scuro, tendente al nero, di cui si rivestono i ciottoli a causa di una fitta e prosperosa vegetazione, e l'acqua salata. Le acque termo-minerali delle sorgenti di Equi che alimentano lo stabilimento termale, conosciute ed apprezzate già in epoca romana, sono propriamente acque salso-solfato-alcaline, ed avendo un residuo secco medio di 4,8 g/L sono classificate fra le sorgenti minerali. La loro temperatura è variabile fra i 17 e i 27°C con un valore medio di 24°C circa, che le fa rientrare nel campo delle sorgenti ipotermali.L'origine delle acque termali deriva dalla profondità che le piogge riescono a raggiungere. In molti casi le acque riescono a portarsi a profondità tali che entra in gioco anche un altro elemento: il calore. E' noto infatti che la temperatura del suolo aumenta gradualmente con la profondità (1°C circa ogni 30m), per cui a 3.000 m l'acqua raggiunge la temperatura di ebollizione: qui si forma del vapore, la cui pressione interviene ad agire in senso contrario, per cui, attraverso le fessuredel terreno, l'acqua è spinta in alto per scaturire dalla superficie, dando luogo alle sorgenti calde.In questo doppio percorso l'acqua, favorita dal proprio potere solvente e dalla temperatura, si carica di elementi salini e dei gas che trova nell'ambiente sotteraneo, cioè si mineralizza ed eventualmente si termalizza.
termediequi.it
Attività a Monzone
Albergo Ristorante La Posta
Adagiato ai piedi delle Apuane, a due passi dagli stabilimenti termali e dall grotte di Equi, l'albergo La Posta è la dimora ideale per beneficiare di un soggiorno unico, all'insegna del relax.
L'hotel è aperto da dalla fine del 1800 ed è probabilmente, tra quelli ancora in attività, il più antico di tutta la Lunigiana. Più di un secolo di conduzione albergheria è sulle spalle della famiglia Pietrini, che splendidamente lo ha condotto fino al 2000: oggi la gestione è affidata a Carmen Martini, che ha ereditato una lunga esperienza dopo avere collaborato con Nino ed Elena Pietrini per circa venti anni.
Le camere sono 8 tutte fornite di bagno autonomo e televisione.
Il ristorante dell'Albergo La posta, rimasto quello di sempre all'apice della ristorazione tra le province di Massa-Carrara e La Spezia, propone una cucina tradizionale Lunigianese, basata sull'alta qualità dei prodotti, quasi tutti di provenienza locale. Come primi segnaliamo le tagliatelle alla boscaiola con funghi e verdure fresche, i ravioli di carne, i ravioli all'ortica, la zuppa di funghi, vera prelibatezza che va gustata in piccole terrine di porcellana. Come secondi da non perdere il cinghiale alla cacciatora o al pepe verde, l'agnello fritto o scottadito, lo sformato di verdura con i porri e i carciofi e, naturalmente, le torte di verdura.
I dolci poi sono preparati direttamente da Carmen: la pinolata, la torta della nonna, il creme caramelle, la torta di cocco e ricotta, la pastiera.
Buona la scelta dei vini locali e nazionali.
Per chi volesse rifocillarsi tra un bagno nella piscina delle terme e un'escursione alle grotte, niente di meglio che una merenda con focaccette e salumi locali, che il ristorante propone ai propri clienti a qualsiasi ora.
Albergo Ristorante La Posta Di Martini Carmelita & C. S.A.S.
Via Roma 28, Equi Terme ( MS)
Tel. 0039 0585 97937
L'hotel è aperto da dalla fine del 1800 ed è probabilmente, tra quelli ancora in attività, il più antico di tutta la Lunigiana. Più di un secolo di conduzione albergheria è sulle spalle della famiglia Pietrini, che splendidamente lo ha condotto fino al 2000: oggi la gestione è affidata a Carmen Martini, che ha ereditato una lunga esperienza dopo avere collaborato con Nino ed Elena Pietrini per circa venti anni.
Le camere sono 8 tutte fornite di bagno autonomo e televisione.
Il ristorante dell'Albergo La posta, rimasto quello di sempre all'apice della ristorazione tra le province di Massa-Carrara e La Spezia, propone una cucina tradizionale Lunigianese, basata sull'alta qualità dei prodotti, quasi tutti di provenienza locale. Come primi segnaliamo le tagliatelle alla boscaiola con funghi e verdure fresche, i ravioli di carne, i ravioli all'ortica, la zuppa di funghi, vera prelibatezza che va gustata in piccole terrine di porcellana. Come secondi da non perdere il cinghiale alla cacciatora o al pepe verde, l'agnello fritto o scottadito, lo sformato di verdura con i porri e i carciofi e, naturalmente, le torte di verdura.
I dolci poi sono preparati direttamente da Carmen: la pinolata, la torta della nonna, il creme caramelle, la torta di cocco e ricotta, la pastiera.
Buona la scelta dei vini locali e nazionali.
Per chi volesse rifocillarsi tra un bagno nella piscina delle terme e un'escursione alle grotte, niente di meglio che una merenda con focaccette e salumi locali, che il ristorante propone ai propri clienti a qualsiasi ora.
Albergo Ristorante La Posta Di Martini Carmelita & C. S.A.S.
Via Roma 28, Equi Terme ( MS)
Tel. 0039 0585 97937